Stasera in tv Immaturi con Raoul Bova e Ambra Angiolini: la commedia italiana che tutti dovrebbero vedere almeno una volta

In sintesi

  • 🎬 Immaturi
  • 📺 Cine34, ore 21:00
  • 📝 Una commedia corale generazionale che racconta di un gruppo di quarantenni costretti a rifare l’esame di maturità, tra risate, nostalgia, amicizie ritrovate e la ricerca di una nuova adultità.

Paolo Genovese, Raoul Bova, Ambra Angiolini e la commedia corale generazionale: “Immaturi” stasera in TV su Cine34

La serata di lunedì 21 luglio 2025 porta una delle commedie italiane più amate degli ultimi quindici anni direttamente sul tuo divano. “Immaturi” (2011), per la regia di Paolo Genovese, è il film perfetto per chi ha voglia di una risata agrodolce, senza rinunciare a interrogarsi su temi universali come il tempo che passa, l’amicizia e la nostalgia. Il cast – Raoul Bova, Ambra Angiolini, Barbora Bobulova, Luisa Ranieri e un superlativo Ricky Memphis – è una vera parata di stelle della commedia nazionale, che brillano insieme recuperando lo spirito delle commedie corali italiane reinterpretate in chiave contemporanea. La programmazione prevede l’inizio alle 21:00 su Cine34 HD, con 108 minuti di puro intrattenimento che tengono incollati allo schermo anche chi il diploma l’ha passato da un pezzo… o forse no!

Paolo Genovese, Immaturi e la trama geniale della commedia

Genovese qui pesca una delle idee più brillanti del suo cinema: che succederebbe se un gruppo di quarantenni, a causa di una bizzarria burocratica, si ritrovasse costretto a ripetere la maturità? Giorgio, Lorenzo, Piero, Luisa, Virgilio e Francesca pensavano di aver archiviato per sempre la stagione dei test, delle incertezze e della famigerata “notte prima degli esami”. E invece tornano forzatamente compagni di classe a vent’anni di distanza, dentro un microcosmo dove tutto si riconfigura: amicizie, amori sospesi, rimpianti, nuove consapevolezze. Il racconto gioca abilmente tra situazioni esilaranti e momenti di toccante umanità, ponendo al centro una domanda che tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo fatti: quando si diventa davvero adulti?

Ciò che rende “Immaturi” iconico non è solo l’intreccio rocambolesco, ma la capacità di raccontare con leggerezza ciò che ci tiene svegli la notte anche dopo i quarant’anni: la paura di rimettersi in gioco, il peso delle proprie scelte, il bisogno mai sopito di sentirsi parte di qualcosa.

Il cast stellare e la rinascita del cinema corale

A guidare il viaggio c’è la mano ormai inconfondibile di Paolo Genovese, vero maestro della commedia all’italiana 2.0: da “Perfetti sconosciuti” a “Supereroi”, nessuno come lui sa orchestrare storie corali dove si ride pensando, e si pensa ridendo. In “Immaturi” ognuno dei protagonisti lascia il segno:

  • Raoul Bova è Giorgio, l’adulto apparentemente realizzato ma in stallo sentimentale, portavoce della crisi di mezza età.
  • Ambra Angiolini stupisce e diverte come Francesca, chef dalla vita sentimentale turbolenta.
  • Ricky Memphis catalizza consensi nei panni dell’eterna promessa Lorenzo, incapace di tagliare il cordone ombelicale (non solo con la scuola).

Le dinamiche tra i sei amici, divisi da segreti, nevrosi e vecchi amori mai sopiti, dimostrano perché “Immaturi” sia diventato in pochi anni un vero cult generazionale: è impossibile non riconoscersi, almeno un po’, in uno di loro!

Un film tra nostalgia, comicità e nuova adultità

Non è solo comicità, ma anche pathos e autenticità. Genovese usa la nostalgia della scuola per parlare a una generazione intera che, fra crisi lavorative, famiglie allargate, sogni a metà e un’ironia tutta italiana, non si sente mai completamente “matura”. La commedia qui non è mai cinica, ma accarezza le fragilità degli adulti-bambini con una delicatezza ruspante e mai patetica. È anche grazie a questo film, infatti, che i temi “ritardati” dell’adultità sono diventati un must della serialità italiana degli anni ’10 e ’20, segnando la rinascita dei film corali sul modello internazionale (pensa a “Il club degli imperatori” in salsa romana – e senza l’effetto patinato, però!).

Successo, sequel e dettagli nerd di Immaturi

“Immaturi” è stato un trionfo di pubblico nel 2011: non solo incassi record, ma anche risate e dibattiti nelle sale. Alcune battute sono entrate nell’uso comune (“Lo Zibaldone non l’ho mai letto neanche al liceo!”), mentre diverse scene – tra rimpatriate imbarazzate e party improvvisati – sono diventate meme generazionali prima ancora che esistessero i meme. La formula ha funzionato così bene da generare un sequel, “Immaturi – Il viaggio”, e persino una serie TV con parte del cast originale, segno di un lascito culturale che ancora oggi influenza il genere.

Riprese tra Roma e dintorni, con momenti completamente improvvisati dal cast più navigato. Piccoli camei di volti noti al pubblico nerd italiano: tra fugaci apparizioni e battutine meta-cinematografiche, il film strizza l’occhio allo spettatore più attento.

Immaturi” ha letteralmente ringiovanito la commedia italiana, riportando in auge il tema dell’amicizia tra ex compagni – refrattari, imperfetti e splendidamente reali – e ridefinendo cosa significa sfidare la maturità senza prendersi mai troppo sul serio.

Stasera lasciati trascinare nella reunion più esilarante e agrodolce di Cine34 HD. Perché, come ci insegna il film: uno può anche avere quarant’anni, ma restare “immaturi”, in fondo, è solo un modo per non smettere di cercare se stesso.

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