Alle 18:30 di una domenica qualsiasi, magari proprio oggi 6 luglio 2025, ti accorgi all’improvviso che il weekend è finito. Scorri gli ultimi messaggi “buona domenica” su WhatsApp, dai un’occhiata all’orologio e senti arrivare quel misto di ansia e malinconia che conosci fin troppo bene. È la famigerata Sunday Night Anxiety, o, come la chiamano sempre più spesso anche in Italia, i “Sunday Scaries”.
Cos’è la Sunday Night Anxiety (e perché ci colpisce così tanto)?
La Sunday Night Anxiety è una forma di ansia anticipatoria che si manifesta nel momento in cui la mente comincia a passare dalla modalità relax del weekend al pensiero della settimana lavorativa. Secondo una ricerca riportata da Monster.com, circa il 76% degli americani vive regolarmente questa sensazione. Un dato che riflette una realtà globale ormai sotto gli occhi di tutti.
I segnali sono chiari: un senso di tempo che sfugge, pensieri ossessivi sull’agenda della settimana, difficoltà a restare nel “qui e ora” e un senso latente di tristezza per il weekend che sta per finire. Nelle parole della psicologa Susan Albers della Cleveland Clinic, la nostra mente tenta di prepararsi anticipatamente alle sfide in arrivo. Il problema? Così facendo ci ruba l’ultima manciata di ore di libertà.
Perché il tempo della domenica vola?
La risposta sta nella percezione soggettiva del tempo. Secondo il neuroscienziato David Eagleman, il nostro cervello registra la durata di una giornata in base al numero di novità o stimoli ricevuti. Le esperienze ripetitive vengono compattate nella memoria, mentre quelle nuove creano “ancore” temporali. Questo spiega perché una domenica fatta di rituali identici – tipo pranzo in famiglia e partita in TV – sembri finire in un attimo.
La versione italiana della Sunday Scaries
In Italia, la domenica è quasi sacra. Ma proprio questa sua ritualità, tanto rassicurante quanto immutabile, può alimentare forme particolari di ansia pre-lavorativa:
- Sindrome del “Domani è lunedì”: il risveglio anticipato, l’ansia da outfit da ufficio, il rifiuto silenzioso delle interazioni professionali in arrivo.
- Ansia da weekend sprecato: quando la domenica viene confrontata con quelle “da sogno” postate sui social, la sensazione di non aver fatto abbastanza può diventare schiacciante.
- La classica malinconia serale: una nebbia emotiva fatta di stanchezza, nostalgia e un senso vago di insoddisfazione.
Tempo, emozioni e percezione: cosa dice la psicologia
I ricercatori hanno individuato tre fattori chiave alla base della nostra percezione ”compatta” del tempo domenicale:
- Attenzione focalizzata: quando siamo immersi nei social o nelle serie TV, viviamo in uno stato “passivo” dove il cervello non crea ricordi distintivi.
- Mancanza di novità: se non ci sono eventi nuovi, la mente li registra come uno “sfondo” indistinto. Il tempo sembra evaporare.
- Stato emotivo: la presenza di ansia anticipatoria riduce la consapevolezza del momento, amplificando la sensazione che il weekend stia finendo troppo in fretta.
Strategie per prolungare (psicologicamente) la tua domenica
L’obiettivo non è forzare la perfezione, ma vivere in modo più consapevole. Ecco alcune idee semplici, ma efficaci, per dare alla tua domenica un respiro più profondo:
Prova il “Sunday Reset”
Dedica 30 minuti a mettere ordine nella mente e nello spazio intorno a te. Pensa alla settimana che verrà, prepara l’outfit del lunedì, scrivi una mini-lista di obiettivi. Questo piccolo rito crea una transizione dolce tra relax e produttività.
Dai un tema alla tua domenica
“Domenica vintage”, “giorno detox digitale”, “pomeriggio yoga e tisane”: scegliere un tema rompe la routine e aggiunge un elemento di novità, che viene registrato dal cervello come “tempo ben speso”.
Scrivi un diario della domenica
Annotare tre cose che hai fatto (anche piccole) aiuta la mente a fissare ricordi concreti. Così, alla fine della giornata, non ti sembrerà un blocco indistinto senza senso.
Segui la regola del terzo tempo
- Mattina per te: senza sveglia, colazione lenta, tutto il tempo che vuoi.
- Pomeriggio attivo: scegli un’attività creativa, un’uscita, un hobby.
- Sera per organizzarsi: prepara la settimana senza pressioni.
Quando la Sunday Anxiety diventa un campanello d’allarme
Se quello che succede la domenica sera ti accompagna anche negli altri giorni, con sintomi fisici o insonnia, non ignorare il segnale. La psicoterapeuta Maria Beatrice Toro sottolinea che questo tipo di disagio può indicare una frattura tra desideri personali e realtà quotidiana. In questi casi, può essere utile confrontarsi con un professionista per ricalibrare la propria routine e ritrovare un equilibrio più sano.
Sfruttare l’ansia in chiave positiva
Un pizzico di ansia, se gestita bene, non è affatto negativa. Come spiegato dalla teoria di Yerkes-Dodson, livelli moderati di stress migliorano le prestazioni e fungono da stimolo per organizzarsi meglio. Il segreto sta nel non farsi prendere dal panico, ma usare quell’energia per prepararsi alle sfide con lucidità e motivazione.
Non esiste la domenica perfetta. Esiste la tua
La Sunday Night Anxiety non è qualcosa da eliminare a tutti i costi. È piuttosto una bussola emotiva che ci ricorda quanto sia importante dare valore al proprio tempo. La domenica non deve essere una gara a chi la riempie meglio, né una replica di ciò che vediamo sui social. Anche una giornata fatta di piccoli riti, di silenzi, di lentezza ha valore.
Alla prossima domenica sera, quando il cielo si farà un po’ più scuro e l’orologio inizierà a correre, prova a respirare. Concentrati su quello che hai vissuto, e non su ciò che ti manca. Magari manda un altro “buona domenica” a qualcuno che ami. Perché, alla fine, ogni messaggio sincero è una carezza che può cambiare l’umore. E sì, la settimana ricomincia. Ma con l’angolo giusto, può anche sorprenderti.
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